gli spari sopra

“Gli spari sopra” di Vasco Rossi è un brano che ha lasciato un segno indelebile nel rock italiano degli anni ’90. Introdotta da un riff di basso trascinante e iconico, questa canzone rappresenta un autentico inno di resistenza. Il brano dà il titolo al decimo album in studio di Vasco, che ha venduto oltre 1.000.000 di copie, rendendolo uno degli album di maggior successo del cantante e uno dei più venduti in Italia.

Il Celebre Riff di Basso

La canzone inizia con un riff di basso suonato dal grande Gallo, che emerge tra suoni di elicotteri e scontri, catturando immediatamente l’attenzione del pubblico. Questo riff non è solo un accompagnamento, ma un elemento fondamentale che sostiene la struttura musicale del brano, facendo del basso un vero protagonista. La sua potenza riesce a evocare forti emozioni, creando una tensione che prepara l’ascoltatore al messaggio del brano.

spari sopra riff

Origini e Rielaborazione

È interessante notare che “Gli spari sopra” non è un’opera originale di Vasco Rossi, ma una rielaborazione del brano “Celebrate” del gruppo irlandese An Emotional Fish. Vasco ha preso questa canzone e l’ha trasformata in un potente inno, arricchendola con un messaggio forte e diretto. È significativo osservare che il ritornello “Gli spari sopra” rispecchia l’assonanza della frase “this party’s over,” presente nel testo originale della canzone irlandese. Probabilmente, è stata proprio questa frase a suggerire a Vasco l’idea di creare il suo brano.

an emotional fish

Un Messaggio di Resistenza

“Gli spari sopra” è emersa in un periodo di grande instabilità, segnato dalla guerra nell’ex Jugoslavia. All’inizio della primavera del 1995, il fotografo Massimo Sciacca mostra a Vasco Rossi un servizio sui gruppi musicali che suonano nella Sarajevo assediata. Quel conflitto, durato dal 1992, rappresenta uno dei capitoli più drammatici della storia moderna. Le immagini degli artisti ritratti tra le macerie di una città devastata colpiscono profondamente Vasco, e la rabbia autentica, non artificiale, negli occhi di quei musicisti lo spinge a voler realizzare qualcosa di significativo.

Con questo spirito, il 7 e l’8 luglio 1995, Vasco organizza due concerti straordinari allo Stadio San Siro di Milano, dedicati al popolo dell’ex Jugoslavia. Questi eventi rappresentano un forte messaggio di solidarietà. Grazie a un carro armato civile con a bordo dei mercenari, si riesce nell’ardua impresa di prelevare i musicisti dalla Sarajevo assediata e di portare sul palco di Vasco il gruppo Sikter e la compagnia teatrale Sarajevo Festival Ensemble. Durante i concerti, il momento clou avviene quando Vasco cede microfono, palco e pubblico ai Sikter per cantare “Gli spari sopra”, creando un momento simbolico di unione e condivisione.

Un Inno Contemporaneo

In questo modo, “Gli spari sopra” diventa non solo una canzone, ma un manifesto che invita a una maggiore consapevolezza e a un impegno sociale. Attraverso questo brano, Vasco Rossi riesce a dare voce a chi non ne ha, invitandoci tutti a riflettere su ingiustizie e sofferenze. La canzone rimane attuale, soprattutto in tempi difficili come quelli che viviamo oggi, segnati da conflitti e guerre alle porte dell’Europa. Questo brano ci ricorda l’importanza della musica come mezzo di comunicazione e di unione, capace di superare confini e generare consapevolezza in tempi di crisi.

Di Fabio Testa Bass Coach

Musicista, insegnante, youtuber, autore di contenuti dedicati al basso (didattica, interviste, recensioni...) da diversi anni gestisce #BassCommunity Channel su YouTube/Podcast/Discord, punto di riferimento per i bassisti italiani (e non).