Cesare Chiodo

Cesare Chiodo è un nome che risuona imponente nella storia della musica pop italiana. Bassista, produttore, arrangiatore e autore, ha collaborato con alcuni dei più grandi artisti del panorama musicale, tra cui Raf, Nek, Laura Pausini, Adriano Celentano e Andrea Bocelli. In questa intervista, Chiodo ha condiviso le sue esperienze, la sua visione della produzione musicale contemporanea e il suo approccio distintivo alla musica.

Gli Inizi

Chiodo inizia il suo percorso musicale a soli 18 anni, quando entra a far parte del gruppo di Don Backy. Questo è solo l’inizio di una carriera che lo porterà a esplorare vari stili musicali, dal pop al rock, passando per la fusion. Durante i suoi esordi, la sua passione per il basso si sviluppa in modo naturale; con una formazione da autodidatta, inizia a suonare professionalmente live e in studio di registrazione, assorbendo ogni insegnamento dai musicisti più esperti con cui collabora. A tal proposito una menzione particolare è riservata al compagno di ritmica Alfredo Golino, con cui Chiodo compone una delle sezioni ritmiche più solide e iconiche del pop italiano.

Un Approccio Esclusivo alla Produzione

Durante l’intervista, abbiamo discusso con Cesare l’evoluzione della produzione musicale, dai tempi in cui si facevano lunghi ritiri musicali in studi come “Il Mulino Recording” (di cui lui è co-fondatore nonché socio storico) e si suonava tutti insieme per mettere a fuoco le idee. Oggi viviamo una contemporaneità in cui la la musica viene prodotta in modo completamente diverso, in studi piccoli e a distanza, ricorrendo a software e plug-in di ogni tipo, e Cesare cavalca alla grande questo trend. Oggi vive tra la Toscana e Roma, dove lavora presso gli NDA Studios, studi più a misura di “produzione moderna”, e più adatti geograficamente a “fare rete” con tutti i numerosi collaboratori con cui si interfaccia.

La Tecnologia e l’Intelligenza Artificiale

Abbiamo riflettuto anche sull’impatto dell’intelligenza artificiale e dei social media sulla musica. Cesare è convinto che l’autenticità e la comunicazione umana siano irrinunciabili, anche in un’epoca in cui gli algoritmi e le piattaforme digitali guidano il mercato musicale. “La produzione musicale deve rimanere umana,” sostiene, “anche se l’uso di strumenti digitali è irrinunciabile.” L’idea che la tecnologia possa amplificare, ma non sostituire, l’emozione umana nei brani è centrale nella sua visione.

L’importanza della Collaborazione

Chiodo ha sottolineato che la sinergia tra musicisti è fondamentale. Un approccio collaborativo non solo arricchisce il prodotto finale, ma permette anche di esplorare nuovi orizzonti musicali. Per lui, scrivere in team è essenziale e rappresenta un modo per apprendere e crescere artisticamente. “Non bisogna mai sentirsi assoluti nelle proprie proposte,” afferma, “ma è importante ascoltare prima quello che c’è da fare e poi proporre in base alle esigenze dell’artista.”

Guardando al Futuro

Con progetti attuali che includono la produzione di giovanissimi artisti, Chiodo esprime entusiasmo per la nuova generazione di musicisti. “Ci sono ragazzi che scrivono canzoni incredibili,” afferma. Il suo desiderio di supportarli e di continuare a creare musica dimostra la sua passione per il settore e il suo impegno nel promuovere il talento emergente.

In conclusione, questa chiacchierata offre uno sguardo profondo e di grande ispirazione sul mondo della produzione musicale vista “dal basso”. Con il suo bagaglio enciclopedico di esperienze e la sua visione unica, Cesare Chiodo continua a essere una figura di grande influenza e rilievo nel panorama musicale italiano (e non solo). A questo punto non vi resta che guardare il video e commentare copiosi. Buona visione e… Alla prossima Community!

Di Fabio Testa Bass Coach

Musicista, insegnante, youtuber, autore di contenuti dedicati al basso (didattica, interviste, recensioni...) da diversi anni gestisce #BassCommunity Channel su YouTube/Podcast/Discord, punto di riferimento per i bassisti italiani (e non).