Salve, Community! Quando si inizia a suonare uno strumento musicale, si è spesso pieni di entusiasmo e grandi aspettative. Ci si immagina già sul palco, a suonare con maestria e a dominare la scena, proprio come gli artisti che si ammirano. Tuttavia, con il passare del tempo, la realtà può rivelarsi più complessa e le responsabilità quotidiane possono far perdere motivazione. Domandandomi perché ci siano tanti ex-bassisti rispetto a quelli che continuano a suonare, specialmente nelle fasce d’età più mature, ho riflettuto su alcuni errori che ho commesso, errori che possono minare il percorso di vita di ogni musicista. Oggi voglio condividere con voi cinque consigli scaturiti da altrettanti errori, che se potessi vorrei far seguire al me stesso del passato. Spero che queste riflessioni possano guidarvi e ispirarvi nel vostro cammino musicale.
- Non lasciare che il confronto domini la tua vita
Una delle trappole più comuni in cui i musicisti possono cadere è il confronto continuo con gli altri. È facile sentirsi scoraggiati quando si guardano le performance di bassisti straordinari o si vedono video di assoli impeccabili. Il rischio è di entrare in un circolo vizioso di negatività e autosvalutazione. Tuttavia, il confronto non deve essere una fonte di frustrazione; anziché focalizzarvi sull’idea di “essere peggiori degli altri”, provate a utilizzare il confronto come un’opportunità di crescita personale. Imparate a osservare e studiare i musicisti che ammirate, capendo cosa li rende unici. Questo approccio stimola la creatività e aumenta la motivazione.
- Trova il tuo perché e sii pronto a cambiarlo
Avere chiarezza sul motivo per cui si suona è fondamentale per mantenere viva la passione nel lungo termine. Con il passare del tempo, i vostri motivi potrebbero cambiare; quindi è importante riflettere periodicamente su ciò che vi spinge a suonare e studiare. Inizialmente, il desiderio di apparire “figo” o di impressionare gli amici potrebbe essere sufficiente, ma col tempo questi motivi possono evolvere in qualcosa di più profondo, come la voglia di condividere emozioni attraverso la musica o di esprimere la propria identità, o ancora di far diventare il basso un percorso professionale di vita. Essere disposti a modificare il proprio “perché” consente di adattarsi alle diverse fasi della vita e alla crescita personale, creando una connessione più significativa con la musica. Mantenete sempre un occhio attento su queste evoluzioni, e tenete a fuoco il vostro perchè.
- Dai all’attrezzatura l’importanza necessaria
Un errore che molti bassisti commettono, specie all’inizio, è pensare che un buon suono derivi esclusivamente dalla strumentazione. Non bisogna dimenticare che il suono è composto da molti fattori, come la tecnica di esecuzione, la sensibilità musicale e anche l’ambiente in cui si suona. È fondamentale sfruttare al meglio gli strumenti che si possiedono, piuttosto che inseguire l’ultimo modello di basso o ampli sul mercato. Investire tempo nella regolazione del proprio gear e nella ricerca del giusto suono può portare a risultati sorprendenti. Ricordate sempre che il suono è nella testa e nelle mani e l’attrezzatura deve essere vista come un mezzo per esprimere la vostra musica, non un fine in sé.
- Supera l’idea che il basso debba solo accompagnare
Questa convinzione è decisamente obsoleta. In passato, il ruolo del bassista era spesso visto solamente come quello di accompagnatore, ma oggi il basso riveste un’importanza cruciale nel panorama musicale nonchè nel mondo social, con bassisti che macinano milioni di follower. Le opportunità di esplorare il proprio potenziale solistico sono importanti e non dovrebbero mai essere trascurate. Imparate a scrivere e suonare assoli che esprimano la vostra personalità. Sperimentate nuovi stili e tecniche. Un bassista che esplora la propria creatività arricchisce non solo il proprio mondo musicale, ma anche quello degli altri.
- Usa i social in modo consapevole
Infine, nel mondo moderno, è essenziale utilizzare i social media con consapevolezza. Molti musicisti, quando iniziano a promuoversi, si sentono sopraffatti dall’importanza che viene data ai numeri. Monitorare costantemente quanti “like” o commenti riceviamo può diventare un’ossessione, distogliendo l’attenzione da ciò che conta veramente: la nostra autenticità e la connessione con il pubblico. È fondamentale ricordare che i social possono servire come piattaforma per esprimere la propria individualità e condividere esperienze genuine, nonchè a creare un ecosistema di sostenibilità per il nostro lavoro. Utilizzate i social per raccontare il vostro viaggio musicale, le sfide affrontate e i successi ottenuti. Condividere momenti autentici attirerà un pubblico più coinvolto e appassionato, desideroso di seguire i vostri progressi e di interagire con la vostra musica.
Concludendo
In conclusione, spero che questi consigli possano offrire spunti preziosi per il vostro percorso musicale. Ogni musicista ha il proprio stile e la propria personalità; non abbiate paura di esplorare il vostro cammino fino in fondo. Ricordate che il viaggio è tanto importante quanto la destinazione e che ogni passo, anche quelli incerti, contribuisce alla vostra crescita personale e professionale. Vi invito a guardare il video per approfondire ciascuno di questi punti e a condividere le vostre riflessioni nei commenti. Alla prossima Community!