Sei un musicista con esperienza alla chitarra e hai deciso di iniziare a suonare il basso? Questo è un passo importante nella tua crescita musicale, ma sappi che non è semplicemente una questione di portare il tuo modo di suonare la chitarra sul basso; per per crescere veramente come musicista, devi abbandonare le peculiarità della tua fida sei corde e imparare a vestire i panni del bassista.
Ci sono molte differenze tra i due strumenti. Mentre la chitarra spesso si concentra su accordi e melodie, il basso è il fulcro ritmico e armonico della musica. Il suo ruolo è quello di creare un solido fondamento per la band, fornendo un groove e un’energia che portano avanti il brano, collegando i suoni “corti” delle percussioni a tutto ciò che c’è nella parte alta dello spettro sonoro. Per fare ciò, il bassista deve concentrarsi sulle note fondamentali e sulle progressioni di accordi, piuttosto che su scale e assoli.
Ci sono alcuni importanti concetti da comprendere per avere successo come bassista. In questa sede voglio darti alcuni consigli utili da bassista a chitarrista, che ti aiuteranno senz’altro ad adattarti al basso e iniziare a suonare con sicurezza e creatività. L’abbandono delle peculiarità della chitarra e l’approccio al basso come strumento a sé stante può sembrare difficile all’inizio, ma con la pratica e l’esperienza, si acquisirà una maggiore consapevolezza del proprio ruolo all’interno della musica e si diventerà musicisti completi e versatili.
Una delle sfide più grandi per i chitarristi che passano al basso è imparare a suonare con le dita invece di usare il plettro come sulla chitarra. Anche se molti bassisti usano il plettro, e molti grandi hanno costruito la loro fama sulla plettrata, il fingerstyle rimane la tecnica preferita dalla maggior parte dei bassisti. Il motivo è che il dito permette di produrre una gamma più ampia di toni e di controllare meglio la dinamica della nota. Inoltre abbandonare il plettro di aiuterà ad uscire dalla “comfort zone” chitarristica per abbracciare il ruolo di bassista più consapevolmente.
Altri consigli che possono esserti utili sono i seguenti:
Usa ottave e quinte: dopo la nota fondamentale (anche all’ottava), la quinta è la nota armonicamente più consona che puoi suonare. Molte famose linee di basso sono state costruite principalmente utilizzando note fondamentali, ottave e quinte come struttura. Sperimenta con questi intervalli, e ti stupirai della loro efficacia.
Suona sulla batteria: il ruolo del basso è quello di fungere da collegamento tra la batteria e il resto della band. Fai suonare basso e batteria come un’unica entità, creando linee di basso che si incastrano perfettamente con il kick e lo snare della batteria.
Suona per la canzone: esercita la moderazione e la sottigliezza anziché mettere in mostra la tua tecnica e i tuoi movimenti fluidi. Lavora principalmente con le note fondamentali degli accordi (in particolare le triadi). Se vuoi saperne di più, dai un’occhiata a PRIMI BASSI, il mio videocorso gratuito per principianti.
Il suono è nelle mani: pizzicare le corde con forza e vicino alla base della tastiera le farà sbattere contro di essa; pizzicare le corde vicino al ponte solo con le punte delle dita ti permette di ottenere un attacco pungente e un suono medioso, come Jaco Pastorius o Rocco Prestia. Il primo equalizzatore e il più importante sono le tue mani! Comincia col regolare tutto flat e sperimenta con queste, dopodiché preoccupati di regolare l’amplificatore, ma sempre con piccoli incrementi e tagli, e mai in modo “drastico”.
Nel video che segue ho trattato questi punti (e diversi altri) in maniera approfondita, te ne consiglio caldamente la visione. Non dimenticare d’iscriverti al canale, e… A presto chitarrista-bassista!