maneskin

In questi video parliamo del fenomeno Maneskin e proviamo il Danelectro Longhorn, il basso che Victoria De Angelis, la Bassista del gruppo, ha sfoggiato sul palco di Sanremo 2021 prima e dell’Eurovision Song Contest poi. I Maneskin hanno vinto entrambe le manifestazioni di fila, cosa che non accadeva dal lontano 1964 (con Gigliola Cinquetti), rendendo di nuovo attuale presso il grande pubblico il concetto di “rock band” e di musica suonata.

Spendiamo due parole sul marchio Danelectro e sul basso!

Danelectro nasce nel 1954 a New York da Nathan Daniel, inizialmente producendo sotto il marchio Silvertone strumenti venduti per corrispondenza.

Il Longhorn nasce nel ‘58, in tre versioni: una a scala 33,5” con 24 tasti, una a 6 corde e scala corta (tipo il Bass VI o l’UB2 sempre Danelecro, che è il primo modello a 6 corde) e infine una versione a scala corta e 15 tasti denominata ShortHorn.

Il Reissue odierno è una via di mezzo fra lo ShortHorn e il LongHorn, del primo mantiene la scala corta, del secondo i 24 tasti.

I pick-up sono i famosi Danelectro Lipstick, single coil racchiusi in dei cilindri presi appunto da una vecchia partita di rossetti che danno il suono “twangy” tipico degli strumenti Danelectro.

Il body è un telaio in compensato, con un top e un fondo in Masonite (una sorta di compensato di fibre di cartone e legno pressati), quindi di fatto lo strumento è un semi-hollowbody, con un suono un po’ acustico che si mischia al metallico dato dai particolari pick-up. Inoltre l’originale non aveva trussrod e il ponte non era regolabile.

Il modello di Longhorn che provo nel video è un reissue di qualche anno fa (made in Korea) che presenta alcune differenze rispetto al modello che si trova attualmente in vendita (made in China):

Nel modello made in Korea il trussrod si regola al tacco (tocca smontare il manico dello strumento), il ponte è completamente metallico, la tastiera è in palissandro, c’è un selettore di pick-up, le colorazioni sono svariate (quella che vedete nel video è la aqua-burst);

Nell’attuale modello (made in China) il trussrod si regola in modo più moderno e semplice alla paletta, la tastiera è in pau ferro, le sellette del ponte sono in palissandro, non c’è il selettore pick-up e come pot troviamo dei “chicken head knob” che controllano volume-tono di ogni pickup. Le colorazioni sono solo due: copper-burst (quello di Victoria), e nero.

Di Fabio Testa Bass Coach

Musicista, insegnante, youtuber, autore di contenuti dedicati al basso (didattica, interviste, recensioni...) da diversi anni gestisce #BassCommunity Channel su YouTube/Podcast/Discord, punto di riferimento per i bassisti italiani (e non).